Stai pensando di fare un salto in una città che abbia un’ottima cucina, una movida frizzante e scenari mozzafiato? In questa lista di cosa vedere a Catania in 3 giorni ti parliamo della nostra città natale, la bellissima e vivace perla del Mediterraneo!

La culla che ci ha visto nascere e muovere i primi passi nel mondo della scoperta non poteva che abituarci nel modo migliore: sapori tipici, un patrimonio artistico/culturale e storico immenso, paesaggi e spiagge da cartolina; tutte componenti dell’atmosfera che la rende unica nel mondo.

Che tu abbia a disposizione un weekend da dedicare alla città dell’elefante o che la tua esplorazione della Sicilia preveda un itinerario di Siracusa e dintorni o della bella Palermo e dintorni, questa lista di cosa vedere a Catania in 3 giorni ti tornerà sicuramente utile.

Catania è una città dai mille volti, che delizia i suoi visitatori con il giusto equilibrio fra tradizione e modernità, gusto e armonia.

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Sapevi che persino il New York Times ha elogiato a livello mondiale la nostra amata città? Cosa li avrà colpiti così tanto? 😃 Scopriamo insieme cosa rende la città così speciale, partiamo!

Cosa vedere a Catania in 3 giorni – Il centro storico

Quando si parla di cosa vedere a Catania in 3 giorni ci sarebbe un’enorme parentesi da aprire, dato che non si può parlare solo dello stretto centro cittadino ma anche dei vasti ed interessanti dintorni della bella città Etnea. Ecco perché per muoversi al meglio può tornare utile noleggiare un’auto (a prezzi piuttosto convenienti oltretutto grazie agli aggregatori che ti permettono di fare un confronto tra le varie compagnie); dentro il centro città puoi spostarti a piedi o coi mezzi pubblici, ma la vera essenza del viaggio la catturi avendo la totale libertà di movimento.

Tuttavia per farti comprendere appieno il fascino della nostra città natale vogliamo farti cominciare l’esplorazione proprio dal centro storico, l’area da cui tutta la storia e la cultura della città prendono vita.

Ti consigliamo infatti di approdare direttamente in Via Etnea, la strada principale della zona più storica di Catania, costruita a seguito del terremoto del 1693, la quale si snoda per quasi tre km, attraversando come un’arteria il cuore pulsante del centro città.

Qui oltre a trovare le numerose vetrine dei negozi più trend e a respirare l’atmosfera della città, potrai anche collegare facilmente i punti più iconici della città. Nel video sotto puoi scoprirlo con i tuoi stessi occhi!

Piazza Stesicoro – l’hub della città antica

Tanto per cominciare se ti trovi a Piazza Stesicoro, potrai ammirare la statua commemorativa in onore a Vincenzo Bellini, oltre ai resti dell’Anfiteatro Romano in quella che oggi viene chiamata “Catania vecchia”, l’antica pianta municipale ormai ricoperta dalle numerose eruzioni vulcaniche che (nei secoli) hanno spazzato via le precedenti versioni della città Barocca.

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Lungo la Via Etnea, che tu vada da un lato o dall’altro, trovi qualcosa di interessante da scoprire. Se per esempio ti sposti verso nord troverai sul tuo cammino la Villa Bellini, parco comunale dedicato al famoso compositore scomparso in giovane età.

Spostandoti verso sud invece puoi passeggiare ammirando importanti cattedrali come la Chiesa di San Michele ai Minoriti o la Basilica della Collegiata, risalenti al 1700 (ed entrambe ad ingresso gratuito), fino a raggiungere Piazza Università, dove troverai i celebri candelabri artistici in bronzo raffiguranti le più importanti leggende Siciliane.

A pochi passi da qui ti immergerai in quello che è l’atmosfera della Piazza Duomo di Catania, con il suo storico elefante e le altre attrazioni che la compongono.

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Cosa vedere in 3 giorni a Catania se non la piazza più importante (e rilevante anche dal punto di vista artistico e storico) della città?

Una piazza, mille attrazioni

Tanto per cominciare “la fontana dell’elefante” che vedrai al centro della piazza è un’opera realizzata tra il 1735 e il 1737 per mano dell’architetto Giovanni Battista Vaccarini. Sopra la fontana si erge il famoso elefantino, simbolo della città e conosciuto dai cittadini come “u liotru” (la parola siciliana che sta per ‘elefante’). Le origini di questo elefantino di roccia però sono davvero misteriose! Non venne realizzato dal Vaccarini bensì esisteva prima della fontana e si ipotizza che si tratti addirittura di una reliquia di tempi assai ben più remoti.

La Piazza del Duomo come dicevamo brulica di cose da vedere, infatti qui si trova anche la Cattedrale che ospita le reliquie di Sant’Agata, giovane martire a cui viene dedicata ogni anno la festa patronale dal 2 al 5 febbraio, la seconda ricorrenza dedicata alla Santa a livello mondiale in quanto ad affluenza e partecipazione dei fedeli.

I festeggiamenti della Santa Patrona sono seguiti in diretta in tutto il mondo e rispettano un programma ben preciso col quale la tradizione viene tramandata a distanza di secoli.

La bellezza senza tempo del centro storico

Un’altra delle attrazioni da ammirare, anche questa una bellissima opera d’arte, è la Fontana dell’Amenano, dove oltre alle bellissime sculture realizzate con marmo di Carrara nel 1800, sarà possibile scorgere l’omonimo fiume che percorre i sotterranei della città. Dai catanesi questa fontana viene chiamata “l’acqua o’linzolu”, proprio perché la forma che crea l’acqua nella sua discesa sembra ricordare un lenzuolo. Noterai che noi catanesi abbiamo un nomignolo ed una abbreviazione per tutto, non farci caso, ce l’abbiamo nel DNA. 😁

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Alle spalle della fontana dell’Amenano non ci vorrà molto affinché tu intraveda la famosa pescheria di Catania, con i suoi suoni e gli aromi del mare, chiamata dai locali “a piscarìa”.

Da questo punto parte anche un dedalo di vie e traverse che nelle ore diurne sono piene di bancarelle dove poter assaggiare sapori tipici, formaggi, vini ed ogni altra bontà siciliana (nelle ore serali invece cambia volto e si illumina con pizzerie e pub).

Da qui puoi anche raggiungere il maestoso castello Normanno costruito da Federico II, il Castello Ursino, che oggi ospita al suo interno la sede del museo civico cittadino. Di recente lo abbiamo inserito nella nostra lista dei 10 castelli più particolari d’Italia, dagli un’occhiata per scoprire gli altri 9!

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Supponendo che tu sia ancora in Duomo, da qui scorgerai anche altri punti interessanti come la Porta Uzeda (una delle porte della città antica), parte di uno degli edifici storici del centro, appartenenti ad una delle famiglie nobili del passato.

Sulla Piazza trovi anche la sede del Municipio, e da li a qualche metro potrai anche scorgere l’ingresso alla Chiesa della Badia di Sant’Agata, dove dalla cupola potrai ammirare il panorama Etneo in tutto il suo splendore.

Il potenziale della piazza non finisce qui, dato che da essa partono 2 delle arterie dell’antico centro cittadino: una è Via Garibaldi e l’altra Via Vittorio Emanuele, ognuna delle due piene di opere da ammirare.

Cosa nascondono le arterie cittadine del centro storico?

Nella prima delle due strade menzionate, oltre agli edifici del Barocco della città noterai anche (nella lunghezza), un’imponente costruzione in pietra, la bella Porta Garibaldi, situata appunto alla fine di Via Garibaldi. Si tratta di una delle 4 porte principali che un tempo permettevano l’accesso alla città, dai catanesi chiamata “il Fortino”.

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Se invece ti sposti nella parallela, Via Vittorio Emanuele, trovi tutta una serie di attrazioni della lista cosa vedere a Catania in 3 giorni. Solo per citarne alcune potremmo menzionare la casa di Vincenzo Bellini, la gigantesca Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata e il Teatro Romano, senza neanche spostarti nelle strade secondarie!

Seguire le tracce della cultura

Se hai tempo a disposizione e la curiosità guida i tuoi passi, ti consigliamo di fare una visita alla Chiesa di San Nicolò all’arena ed al Monastero dei Benedettini. Entrambe le strutture sono visitabili ed all’interno del monastero è possibile, grazie alle visite guidate, scendere sino ai sotterranei che ospitano diversi resti risalenti all’epoca romana. La struttura è imponente già dall’esterno, ma ciò che troverai all’interno difficilmente lo si potrebbe immaginare a prima vista.

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Riscendendo dalla Via San Giuliano, protagonista durante i festeggiamenti in onore della Santa Patrona della città, potrai recarti verso Piazza Bellini, immersa fra le parallele di Via Etnea. Questo luogo, oltre ad accogliere il famoso Teatro Massimo Bellini, rappresenta anche uno dei punti più attivi nel panorama della movida cittadina, grazie alla presenza di pub e locali aperti fino a tarda ora.

Il teatro che prende il nome dal compositore catanese è una meravigliosa struttura dalla facciata in stile neobarocco, inaugurato alla fine del 1800, che ha ospitato personaggi del calibro di Maria Callas. È possibile ammirarlo all’interno anche in assenza di spettacoli grazie a visite guidate disponibili dal Martedì al Sabato, al costo di €6.

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L’affascinante costa che bagna la città

Una particolarità di Catania è che quando passeggi per le sue strade ti capiterà di scorgere spesso il mare, parte integrante dell’atmosfera isolana che si respira città.

Il mare ‘ti chiama‘, proprio per mostrarti la sua particolarità e per inebriarti con l’odore di salsedine, l’unica vera sostanza stupefacente di cui ogni catanese è profondamente dipendente.

Ad appena 10 minuti di bus infatti potrai raggiungere il porticciolo di San Giovanni li Cuti, alle spalle di Piazza Europa, un altro dei punti iconici della città. La particolarità di questo tratto costiero sta proprio nella sua conformazione, composta da un affascinante disegno di pietra lavica levigata dalle onde del mare, arrivata fino al mare in seguito alle violente e funeste eruzioni vulcaniche del passato.

Il tipico colore nero tuttavia non è l’unica particolarità di questa zona, che ti consigliamo di scoprire a piedi, in quanto ti offre anche una cartolina dell’anima marittima della città, con il suo panorama e i caratteristici pescherecci. Ah, non dimenticare di assaggiare una bella granita siciliana con le coccole della brezza marina!

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Cosa vedere a Catania in 3 giorni? I faraglioni di Acitrezza

Nella lista di cosa vedere vedere a Catania in 3 giorni non potremmo non inserire i due paesini di Aci Trezza ed Aci Castello, zone un tempo raggiungibili attraverso una delle quattro porte della città (se te lo stessi chiedendo, la quarta porta era quella che andava verso l’Etna).

La prima tappa che incontrerai lungo il tuo percorso sarà Aci Castello, piccolo borgo che vanta la presenza dell’iconico Castello di Aci, struttura Normanno-Sveva risalente al medioevo.

La sua posizione è chiaramente strategica e la sua bellezza si è conservata nei secoli; ad oggi ospita un museo civico ed è fra le opzioni più gettonate dalle coppie per la celebrazione del giorno più importante. Qui infatti è possibile celebrare il proprio matrimonio, con un panorama più unico che raro.

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Catania come avrai intuito è piena di storia, e non solo dal punto di vista artistico e culturale; essa infatti vanta anche una buona dose di leggende e miti passati.

Il mito di Omero racconta del ciclope Polifemo, che una volta accecato dall’astuto Ulisse, scagliò in direzione del mare dei massi giganteschi. Quei grandi massi sarebbero ancora oggi visibili e per l’esattezza sarebbero proprio quelli che i catanesi chiamano “i Faraglioni”, visibili passeggiando sul lungomare di Acitrezza, un borghetto di mare appena fuori dalla città.

Questi isolotti possono essere raggiunti in barca, come nel caso dell’isola Lachea, anch’essa protagonista di questa zona.

Questa zona rappresenta una delle aree marine più caratteristiche del litorale e da queste parti è anche possibile noleggiare una canoa e altra attrezzatura sportiva per divertirsi in mare.

I Faraglioni inoltre ricoprono un ruolo chiave nella storica opera di Giovanni Verga “i Malavoglia, la quale ha contribuito a rendere la città più verace e palpabile agli occhi dell’intero panorama letterario Italiano.

Il vulcano più grande d’Europa? È a Catania!

Nella lista di cosa vedere a Catania in 3 giorni non potremmo di certo non menzionare ciò che c’è di più esplosivo nella provincia Etnea, quello che ad oggi è anche il vulcano attivo più alto d’Europa, il famigerato Etna.

Il vulcano più logorroico del nostro continente non solo offre una vista sulla Sicilia senza eguali (nonché affascinanti trekking fra i crateri), ma è in costante in attività e regala periodicamente speciali cartoline a fotografi di tutto il mondo.

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Sono numerosissimi i tour guidati che ripercorrono le zone sicure delle vette vulcaniche come i Crateri Silvestri (ormai spenti, a quota 1900mt), nonché quelli che propongono circuiti enogastronomici e assaggi delle specialità tipiche Etnee, diverse da quelle presenti nel resto dell’isola, ovviamente. 😁

Se ti muovi in totale autonomia puoi raggiungere il vulcano mediante il bus che parte ogni giorno da piazza Papa XXIII al costo di €6,60. La partenza è alle 8 e il rientro è previsto per le 16:30.

PS. Se ti capiterà di sentire parlare i catanesi al femminile mentre si riferiscono all’Etna, sappi che c’è una ragione tanto profonda quanto basilare. Per i Siciliani la Natura è donna, come l’energia, la passione, la forza, la vita e l’Etna, che le abbraccia tutte insieme.

Cosa fare la sera a Catania?

Se stai pensando a cosa vedere a Catania in 3 giorni è probabile che avrai sentito grandi cose sulla movida catanese; lascia che ti confermiamo una cosa: sono tutte vere.

Catania è proprio come l’Etna, esplosiva, e se di giorno brilla grazie ai caldi raggi del sole mediterraneo, di notte splende con la sua bellezza, la sua eleganza e la voglia di divertimento, mischiate ai vari profumi delle bontà tipiche.

Nei paraggi di Piazza Stesicoro ad esempio, le strade che di mattina ospitano la fiera (come la Via Gemellaro) in serata si trasformano facendo spazio alla vita notturna, con numerosi locali e ristoranti specializzati in aperitivi e streetfood.

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La zona degli incontri post aperitivo si muove attorno a Piazza Vincenzo Bellini, estendendosi fino all’area che di giorno ospita la pescheria (Via Gisira e dintorni).

In tutte queste zone ti basterà seguire il flusso per assaporare l’atmosfera cittadina e scovare ottimi drink e assaggi da fare a prezzi notevolmente più bassi di quelli di molte città principali Italiane.

Non manca neanche l’intrattenimento grazie alla musica dal vivo dislocata lungo i numerosi pub dai particolari allestimenti, che sapranno sorprenderti e divertirti mentre scopri nuovi sfaccettature di quella che è indiscutibilmente una delle città più belle e attive d’Italia.

Visiterai Catania nel prossimo futuro?

Speriamo che questi spunti su cosa vedere a Catania in 3 giorni ti abbiano fatto venire voglia di scoprire la nostra bella città natale e i suoi dintorni, ti garantiamo che sarà una delle scoperte più belle che potessi fare, e non lo diciamo perché siamo di parte!

Lascia che ti diamo dei consigli per muoverti al meglio se stai organizzando il tuo viaggio in Sicilia. Se non hai ancora prenotato i voli puoi comparare tutte le opzioni su SkyScanner, il nostro tool preferito per intercettare le combinazioni più convenienti e adatte alle nostre esigenze.

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E se volessi visitare altre zone dell’isola?

Se il tuo viaggio a Catania è parte di una esplorazione più ampia della Sicilia sappi che abbiamo scritto diversi itinerari che potrebbero tornarti utili, come quello delle bellissime zone di Siracusa e Ragusa, tra siti Patrimonio Unesco e il patrimonio Greco e Barocco.

Se invece stai pensando di guidare e scoprire la parte occidentale dell’isola potrai prendere numerosi spunti dal giro che abbiamo fatto in auto tra Agrigento e Palermo, alla scoperta delle attrazioni imperdibili delle coste più affascinanti della Sicilia!

Ci auguriamo che tu possa scoprire la nostra bellissima isola al più presto, nel frattempo ti lasciamo con un assaggio di ciò che troveresti da queste parti! Iscriviti al nostro canale Youtube, ogni settimana raccontiamo un nuovo pezzo di mondo, vicino o lontano, fatto di scoperta e fascino! Ti aspettiamo li!

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