Hai mai sentito parlare dei gruppi engagement Instagram? Ti è capitato di vedere profili apparentemente piccoli con centinaia di commenti sotto ogni post senza riuscire a spiegarti come fanno?
È risaputo che da qualche anno a questa parte sono nati i gruppi engagement Instagram, ormai moltissimi sono dentro almeno uno di essi e magari te ne hanno parlato come metodo per crescere in maniera veloce sul social network più famoso del momento.
Quindi ci chiediamo: i gruppi engagement instagram aiutano davvero a crescere ed aumentare i followers? 

Cosa sono i gruppi engagement Instagram
Hai mai notato quei profili Instagram che sotto ogni post collezionano centinaia di commenti? Di sicuro ti sarà capitato di chiederti come fanno, dato che quando TU posti qualche foto riesci a racimolare al massimo qualche commento.
Instagram è diventata la piattaforma del terzo millennio, e moltissimi ormai le danno una tale importanza da utilizzare ogni mezzo a disposizione per far crescere il proprio profilo ed aumentare i followers.
I gruppi engagement Instagram sono quelle chat dove i profili si supportano con like e commenti a vicenda.
In particolare, i gruppi engagement sono nati dopo le prime modifiche all’algoritmo di Instagram, che “premiava” i post con un maggiore coinvolgimento iniziale, rendendoli più visibili.
Oltre a posizionare i post migliori sulla pagina esplora, Instagram cominciò ad inserire anche la nuova politica degli hashtag, dove se il tuo post finisce nei risultati popolari di un determinato hashtag molto seguito ne riceve una grossa visibilità.
Inizialmente i primi gruppi comparvero proprio su Instagram, chiamati anche DM (da Direct Message, la funzione di messaggistica integrata su Instagram).
In queste chat a numero chiuso, dove era previsto un massimo di 15 partecipanti, cominciarono a raccogliersi profili che desideravano ricevere più commenti e più like nei loro post. Questo era finalizzato a dare una “spinta” iniziale all’engagement del post non appena pubblicato, per farlo performare meglio sulla piattaforma e magari finire sulla pagina esplora, così da acquisire una maggiore visibilità di conseguenza.
E con l’aumentare del tempo gli utenti entravano in sempre più gruppi, fino ad arrivare al punto di ricevere centinaia e centinaia di commenti.
Chattare sui gruppi engagement Instagram diventava sempre più complesso per cui si cominciarono ad utilizzare altre app di messaggistica che permettevano gruppi più ampi, come whatsapp o la gettonatissima Telegram.
In queste applicazioni non ci sono numeri limite e ci si può trovare anche su gruppi con centinaia o migliaia di membri. 

Quali sono le regole nei gruppi engagement Instagram
Come avrai intuito, trattandosi di gruppi dove ci si supporta a vicenda, è previsto che anche tu interagisca con i contenuti degli altri membri, lasciando like e commenti a tua volta.
In questi gruppi infatti, per tenerli in un certo senso “sotto controllo” (anti furbetti e dimenticatari) ci sono delle regole severe, che se infrante comportano l’espulsione dal gruppo stesso.
Spesso gli amministratori chiedono di commentare entro un certo arco di tempo dal post, di commentare con un determinato numero di parole, di evitare faccine e così via.
Il che ha senso dal momento che ottieni lo stesso in cambio, ma che dall’altro lato può “snaturare” l’intero punto della questione.
I gruppi engagement fanno davvero crescere il profilo?
Moltissimi utenti e anche i professionisti che oggi lavorano con Instagram si sono fatti questa domanda molte volte, e probabilmente una risposta certa al 100% potrebbe darcela solo Instagram stessa.
Quello che sappiamo, basandoci su test che abbiamo fatto e profili che seguiamo è che dal punto di vista strettamente tecnico i commenti nei post producono risultati positivi.
L’algoritmo di Instagram è programmato in modo da rilevare quali post stanno ricevendo maggiori like e commenti (all’infuori della loro fonte), e dare loro maggiore visibilità. Questo accade perchè il fine ultimo di Instagram è di aumentare il tempo di permanenza degli utenti sulla piattaforma, ed il modo più veloce per fare questo è proporre contenuti che gli utenti stessi apprezzano maggiormente. Trattandosi sempre di un robot, esso si basa sui numeri.
Dall’altro lato, anche se il tuo profilo riceve centiaia di commenti, questo non necessariamente ne comporta una crescita: l’aumento dei tuoi followers non dipende solo dalla simpatia che l’algoritmo può avere verso i tuoi post, ma da tutto un insieme di cose.
Vogliamo farti 2 esempi veloci: uno è un profilo completamente organico (come si dice nel linguaggio dei social), cresciuto in maniera spontanea e con commenti naturali.
L’altro è un profilo dentro i gruppi engagement Instagram. Capirai da te la differenza? (Dati estrapolati da Ninjalitics)

Immagino la questione sia semplice da capire. Se te lo stessi chiedendo, il profilo a sinistra è quello di Chiara, un esempio di quanta risposta effettivamente ci si può aspettare da Instagram nella normalità delle cose. Nella fattispecie Ma Che Davvero è un profilo ben curato e professionale, cresciuto in maniera organica e seguito in modo del tutto naturale.
Sulla base di queste riflessioni, non noti qualcosa di strano nel secondo profilo?
Come in tutte le cose, ci sono dei lati negativi anche nei gruppi engagement Instagram.
Lascia che ti mostriamo anche l’altro lato della medaglia.
Come i gruppi engagement hanno cambiato Instagram
Instagram è un social network, e come tale racchiude momenti della vita di persone che desiderano condividere i propri pensieri ed emozioni con altri. Tieni presente questo concetto perché si collega direttamente a quello che stiamo per dirti.
La funzione del commento nasce per dare uno spazio neutrale a coloro che spontaneamente desiderano dire qualcosa in merito a te o a ciò che hai pubblicato, dimostrare apprezzamento, esprimere dissenso e così via.
Ciò che per esperienza abbiamo notato dai gruppi DM è che una volta dentro uno di essi, devi lasciare i commenti sui post degli altri membri, sia che quei contenuti ti piacciano o no, sei tenuto a ricambiare altrimenti vieni espulso dal gruppo.
Nella normalità delle cose, quando i commenti arrivano in maniera organica essi sono assolutamente veri, sinceri nel bene e nel male, privi da ogni possibile flessione che un commento lasciato da parte chi deve lasciarlo per forza potrebbe assumere.
Oltretutto, sempre per esperienza, abbiamo notato che se ricevi solo i commenti dei membri di un determinato gruppo, col tempo perdi il gusto anche di rispondere. Non vedendo nuovi commenti da parte di utenti esterni che ti scoprono perdi le motivazioni e finisci per non rispondere neanche ai commenti che i tuoi compagni di gruppo ti lasciano. E commentare diventa solo un freddo meccanismo automatico, cosa che contrasta completamente il senso stesso del commento su un post.
Ma questo non è il punto principale.
La realtà è che come citavamo poco su, Instagram come gli altri social network, è una community; e come tale ha delle regole invisibili che ne determinano l’atteggiamento.
Immaginalo come un club di bocce in cui ci sono 200 soci e tutti si conoscono tra loro. Si incontrano, si scambiano pareri, fanno gruppo. Entri tu nella stanza per la prima volta e ti ritrovi a dover creare contatti da zero; cominci a fare qualche sorriso qua e la, stringi la mano a qualcuno, piano piano attacchi bottone e così via.
Instagram è come quel club, ma tutto si svolge in stanze virtuali, i salotti della rete.
Anche in questo caso, che tu sia assolutamente nuovo o che ci sei da un pò ma non hai ottimi risultati, devi tenere a mente qualcosa di fondamentale: l’importanza dell’interazione.
Interazione organica VS gruppi engagement Instagram
Abbiamo voluto testare l’efficacia dell’interazione organica per capire che tipo di risultati dava rispetto ai gruppi engagement Instagram; questo tipo di interazione richiede di sicuro più tempo e pazienza di quello che ti prende seguire un gruppo DM; ma i risultati sono ben diversi. In che senso?
Essere dentro un gruppo è come essere in un circolo, i soci sono quelli, non c’è riciclo, a meno che appunto i membri non vengano espulsi o lascino il gruppo di propria volontà. Quando ti limiti a commentare e ricevere commenti solo da un prestabilito numero e tipo di account, il tuo profilo in qualche modo fossilizza.
Oltretutto, dedicando ogni giorno del tempo a commentare ai membri del gruppo di cui fai parte ti verrà complicato trovare il tempo per commentare anche ad utenti esterni; che semplicemente ti piacciano i loro contenuti o ti piacerebbe seguirli, commentare altri profili diventa una sfida, le ore purtroppo sono sempre 24.
Ricordi cosa dicevamo poco su riguardo la community e il circolo dei soci? Se hai bisogno di crescere su Instagram stringere la mano e sorridere a più persone possibile è la scorciatoia per crearsi dei rapporti in maniera semplice e naturale.
Perché in fondo è di questo che parliamo, di costruire delle relazioni, conoscere gente, entrare dentro la loro sfera ed imparare a farne parte.
Commentando i post di qualcun altro entri in contatto diretto con quella persona, puoi farla sorridere e gioire, puoi ferirla o offenderla, entrare in connessione o in sintonia con lei e tanto altro, tutto attraverso i commenti. Purché però essi siano reali, genuini, sentiti e inerenti a quello di cui si parla.
Questo non solo fa breccia nell’utente che riceve i commenti ma viene visto anche da altri che potrebbero incuriosirti e venire a sbirciare nella tua galleria, facendo così crescere il tuo profilo.
Con i commenti puoi creare dei rapporti veri, che si estendono all’infuori della piattaforma social; amicizie, simpatie, connessioni lavorative, che aiuteranno te ed il tuo progetto a crescere in maniera efficace.
Se vuoi crescere su Instagram potresti anche commentare nuovi account attraverso gli hashtag che segui, in modo da essere sempre in linea con il tuo settore di interessi. Se non hai mai seguito gli hashtags e non sai che benefici questo può comportare, ne abbiamo parlato meglio in questo articolo.
D’altronde se commenti sempre gli stessi utenti, come darai a tutti gli altri la possibilità di scoprirti?

Come posso far crescere il mio profilo? Dovrei entrare nei gruppi engagement Instagram?
Adesso che ti è più chiaro che tipo di risultati possono dare i gruppi engagement Instagram, sta a te decidere per quale strada vorrai andare. Dal punto di vista strettamente tecnico, per quello che abbiamo potuto testare attraverso i nostri profili, i gruppi engagement agli occhi dell’algoritmo potrebbero far sembrare che il tuo account suscita molto interesse, ma non sono di sicuro la chiave per diventare dei professionisti nel settore.
Se vuoi davvero crescere su Instagram non dovresti preoccuparti tanto dell’algoritmo quanto effettivamente di chi ti guarda dall’esterno. Ogni giorno agenzie pubblicitarie, colleghi, concorrenti, aziende, potrebbero osservare il tuo profilo e chiedersi in che modo lavori e che risultati potresti raggiungere se venissi ingaggiato per una campagna o post sponsorizzati.
In molte piattaforme digitali, quando ci si candida per una campagna, viene espressamente specificato che non vengono selezionati profili che fanno parte di gruppi di engagement, in quanto questo preclude la possibilità di vedere l’effettiva efficacia del profilo. Puoi raggirare un computer, ma se una persona sta cercando di capire se vale la pena collaborare con te o meno, l’impressione che dai può essere cruciale.
Vuoi davvero basare l’efficacia del tuo profilo su un gruppo di persone che potrebbe non essere interessato a quello che fai o a ciò che sei? O vuoi costruire una tua realtà di followers davvero coinvolti che ti seguono in modo costante?
Se stai cercando di far crescere il tuo profilo e ti piacerebbe crearti una rete di persone che ti apprezza e vuole supportare ciò che fai, non ti resta che metterti in gioco e cominciare a dare il tuo contributo. I tuoi sacrifici premieranno il tempo investito nel dare un complimento sentito a qualcun altro.
Crescere su Instagram oggi non è com’è stato 5 anni fa, questo è il momento di fare il primo passo.
Assicurati anche di seguire il tuo profilo professionalmente e regolarmente!
Vienici a trovare su Instagram, dove regolarmente postiamo gli scatti più belli dei nostri viaggi e interagiamo con la community, e sulla pagina Facebook, dove raccontiamo gli spezzoni più significativi!
Buon Instagram e buona interazione!
Abbiamo una chicca per te! Guarda il video qui sotto!
2 Comments
Ciao ragazzi belli so che siete in viaggio ma sono capitata sul vostro articolo cercando materiale sul web su instagram e non mi trovo del tutto d’accordo con voi per quanto riguarda i commenti.
Noi per esempio abbiamo molti commenti, davvero tantissimi che sono tutti organici costruiti nel tempo.
Inoltre come ringraziamento andiamo spesso a commentare le foto di chi ci lascia un commento e sono spesso persone che non sono travel blogger e che hanno pochissimi follower
Facciamo molta più fatica a far crescere i like alle foto, soprattutto con i cambiamenti di algoritmo di instagram
Che ne pensate?
Buon viaggio Eli
Ciao Eli!! Sempre un piacere sentirti!! 😃
Ciò che hai detto non fa una piega, non credo abbiamo nulla da dire in merito, anzi, evidentemente la tua è una strategia che funziona se riesci ad ottenere molti commenti (e voi ragazzi ne avete effettivamente tantissimi!).
La riflessione che facevamo nell’articolo era più mirata a coloro che fanno un utilizzo sterile dei commenti perdendo di base il punto stesso del commento, ovvero l’interazione che si scatena! Parlavamo proprio del confronto fra l’interazione “forzata” e quella organica, specificando che è sempre meglio stabilire un ritmo naturale e non indotto dai gruppi per il solo voler avere dei commenti (cosa che poi non è neanche legge IN TUTTI i gruppi in fondo).
Quindi credo siamo assolutamente d’accordo, “tanto” è bene ma “di qualità” è meglio 🙂
Per i like ahimè siamo tutti nella stessa barca, IG continua ad aggiornare e tagliare e noi tutti ne subiamo le conseguenze purtroppo (ad eccezione di tutti i fenomeni che mentre l’algoritmo uccide i comuni mortali continuano a fare 7mila milioni di like 🤣)
Un abbraccione da noi!!! ❤️😘