L’informazione è ormai di dominio pubblico, oggi moltissimi account crescono con la tecnica follow unfollow Instagram. E dal nulla ci siamo trovati numerosi account che crescono a vista d’occhio.
Ma la domanda sorge spontanea: questo metodo funziona davvero?
Crescere con questa tecnica aiuta davvero a diventare Influencer o grandi Instagramers? Scopriamolo insieme.
Cos’è la tecnica follow unfollow Instagram
Per coloro che non ne hanno mai sentito parlare, la tecnica follow unfollow Instagram consiste nel seguire, utilizzando un sistema automatizzato (chiamato BOT), un certo numero di account (ogni giorno) per poi disseguirli dopo qualche tempo.
Questa tecnica prevede che l’utente medio non appena vede il “follow” ovvero il nuovo seguace, si incuriosisce e va a frugare nel profilo dell’utente che lo ha appena seguito, possibilmente ricambiando il “segui”. Dopo qualche giorno, quello stesso profilo che aveva inizialmente seguito passa all’azione di “disseguire” – unfollow – i vari account che ha seguito, così da mantenere un numero basso di persone seguite; alla fine di questo processo nel più dei casi quel profilo ha guadagnato un nuovo follower, o forse più.
Moltissimi account scelgono di adottare questa tecnica per crescere ed aumentare notevolmente la loro esposizione sul social più frequentato del momento.
Pertanto ci siamo fatti la domanda: la tecnica follow unfollow Instagram permette davvero di raggiungere notorietà e successo?
La risposta non è omogenea, in quanto molti risponderebbero un secco SI e altri ti direbbero l’esatto opposto. Vediamo di capirci di più in merito.
Pro e contro della tecnica follow unfollow Instagram
Sulla base di esperienze raccolte dagli account che abbiamo osservato dall’esterno ci siamo fatti un’idea dei risultati che genera la tecnica follow unfollow Instagram. Per cui possiamo elencarti alcuni dei pro e dei contro di questa strategia social.
I pro della tecnica follow unfollow Instagram
SI, funziona per aumentare i followers; gli account seguiti molto probabilmente andranno almeno una volta nel tuo account e (se ne apprezzeranno i contenuti) ti seguiranno di ritorno e lasceranno vari like.
SI, funziona per raggiungere più persone; se il tuo profilo è molto attivo sulla piattaforma (seppur in questo caso l’attività è frutto di un robot che opera al posto tuo), interagisci con più persone di quante potresti raggiungerne nel tuo poco tempo libero. E se più persone scoprono il tuo profilo, avrai di conseguenza più possibilità di crescita.
SI, potrebbe funzionare per attirare l’attenzione; il numero dei followers (purtroppo) influisce sull’impatto che potresti avere su aziende e colleghi del settore, facendoti ottenere potenzialmente collaborazioni e sponsorizzazioni.
SI, potrebbe essere utile per chi lavora con Instagram; se la tua professione è legata alla visibilità e alla presenza sui social, avere un profilo in crescita tornerebbe utile sotto molti aspetti.
Un esempio di crescita con la tecnica follow unfollow Instagram
Nella foto qui sopra, il riquadro di mezzo indica le azioni di “segui” eseguite dal profilo. Da notare che dopo Gennaio 2017 ha cominciato un’azione di segui che ne ha comportato una crescita (visibile nel riquadro in alto); successivamente il profilo in questione ha cominciato a disseguire, fino a stabilizzarsi dopo l’Ottobre del 2017. Il grafico è estrapolato da SocialBlade.
Il profilo nel grafico è in effetti cresciuto, quanto meno i suoi followers sono aumentati; ma cosa genera in realtà crescere con questa tecnica? Fa diventare gli instagrammers personaggi famosi?
I contro della tecnica follow unfollow Instagram
NO, non fa aumentare la tua popolarità (quantomeno non è questo a farti aumentare di popolarità);
la popolarità si ottiene nel tempo essendo presenti, costanti e abili nel proprio settore.
NO, non ti fa diventare famoso; scontato a dirsi ma diventare famosi richiede qualcosa di più di un profilo Instagram con tantissimi followers.
NO, non produce una crescita proporzionata del profilo; man mano che l’account cresce Instagram riduce l’efficacia dei profili limitandone il raggio di diffusione (“reach”) sulla piattaforma, al fine di poter vendere la sua pubblicità. Motivo per cui pur crescendo avrai la sensazione di ottenere minori risultati.
NB. Il fatto che Instagram limiti il reach dei tuoi post man mano che il profilo cresce succede anche nel caso di crescita organica; ma essendo la tecnica follow unfollow una forzatura del sistema (se vogliamo), l’incremento velocizzato della crescita potrebbe provocare ulteriori divari fra un profilo che la utilizza ed un profilo che non ha mai fatto uso di automazioni.
Inoltre c’è da dire che la tecnica follow unfollow Instagram, se non sapientemente utilizzata, potrebbe causarti delle rogne come l’essere oscurati o bloccati da Instagram stesso, nel caso in cui l’azione effettuata violi i limiti consentiti dalla piattaforma.
Per non parlare della battaglia che alcuni influencer hanno intrapreso contro i profili che utilizzano dei bot per crescere su Instagram, persino segnalando tali profili. Si rischia la chiusura irrevocabile dell’account, non è uno scherzo.
Persino gli utenti normali accusano il ricevere decine e decine di nuovi followers che poi dopo qualche giorno si dileguano lasciando addirittura lacune. Improvvisamente gli account che operano in maniera organica e non si servono di automazioni sembrano avere meno followers ogni giorno.
Collaborazioni si o collaborazioni no?
Molti profili che utilizzano la strategia follow unfollow Instagram sono cresciuti al punto da ottenere maggiore attenzione dai brand e di conseguenza maggiori collaborazioni, questa è realtà.
Ma è altrettanto vero che spesso gli account cresciuti in questo modo non hanno lo stesso reach di un profilo pari-followers cresciuto in maniera organica.
Saprai anche che alla fine di una campagna pubblicitaria l’azienda o l’agenzia coinvolte ti chiederanno di fornire le statistiche della pubblicizzazione effettuata. Questo potrebbe trasformarsi nel punto di rottura dove la differenza si rende nota.
Se vuoi davvero lavorare con Instagram, ti tornerà utile valutare di applicare altre strategie che non intacchino il tuo reach effettivo, perché questo potrebbe compromettere l’efficacia delle tue collaborazioni precludendoti dall’ottenerne altre.
Ma c’è ancora un’ultima cosa che dobbiamo dirti.
Cosa serve per un profilo Instagram di successo
A prescindere dall’usare la tecnica follow unfollow Instagram o no, c’è qualcosa che devi considerare a priori.
Non ci può essere profilo che cresca in maniera efficace che non sia debitamente curato.
Anche utilizzando la tecnica follow unfollow, se non hai un profilo in regola, difficilmente otterrai risultati strabilianti.
Per cui entra nell’ottica che al fine di ottenere nuovi followers e tenerli agganciati alla tua galleria, è importantissimo curare il profilo in maniera professionale e dettagliata. Questo è alla base dell’avere un profilo che funzioni nel tempo.
Se curi bene il personal branding, e utilizzi in maniera strategica gli hashtag, puoi dare al tuo profilo la spinta che serve per arrivare più in alto, essere notato e ottenere collaborazioni e risultati migliori anche senza utilizzare tecniche di crescita come il follow unfollow.
Vieni a trovarci su Instagram @Positivitrip
È possibile lavorare con Instagram?
Senza dubbio si, da quando i social network sono entrati così a fondo nella vita della gente il mercato ha decisamente preso una piega differente. Cura bene il tuo profilo e potresti già da subito raccogliere i primi risultati!
In questo articolo abbiamo messo insieme una lista di consigli e trucchi che ti possono aiutare a creare un profilo Instagram efficace che possa piacere ai tuoi followers e alle aziende.
Speriamo queste informazioni ti siano utili e che ti aiutino a crescere su Instagram e nel tuo percorso professionale!
Ciao, articolo interessante e lo condivido. C’è anche da dire una cosa però, che se su Ig non sei attivo, e cioè non metti like e commenti, anche questo influisce sulla reach del post. Se a questo social gli si può dedicare solo un’ora al giorno per dedicarsi ai profili che piacciono, ben venga un bot che faccia il lavoro “sporco” di mettere like. inoltre se settato opportunamente, ti fa scoprire profili affini che forse nn avresti raggiungo.
Francesca grazie! Il punto del bot è che si, può essere un tool utile, ma non deve oltrepassare le linee invisibili dell’etica, altrimenti si perde il senso stesso del social! Ovvio che se sei più attivo tutto gira meglio, motivo per cui i profili più “anziani” hanno molto di più dei nuovi, e a buon ragione direi 🙂
Articolo molto interessante! Sinceramente io non voglio farmi il sangue cattivo. Cerco di non dare troppa importanza ai numeri e spero che le aziende imparino a collaborare con chi ha numeri interessanti, ma guadagnati con l’impegno e la passione.
Ciao Francesco, grazie per questo articolo interessantissimo! Sto cercando di curare la mia gallery e trovare una linea che mi soddisfi, vediamo come va!!! Complimenti per il tuo profilo, mi strapiace!
Grazie mille cara!! 😍 Vedrai che provando e riprovando troverai la chiave giusta, noi ci abbiamo messo 2 anni ma se tieni duro i risultati arrivano! Buona fortuna! 😃
Complimenti per il post che spiega davvero tutto il processo. Personalmente sono convinta -questo per ogni settore- che si debba crescere lentamente, anche perché crescendo in modo graduale si può “aggiustare il tiro”. si imparano nuove cose, si capisce cosa conviene potenziare e cosa è meglio lasciar perdere e, alla fine, quando si diventa grandi, essere detronizzati è un’impresa quasi impossibile.
😄 Assolutamente d’accordo con quello che dici Priscilla! Oltretutto la crescita anomala di molti profili lascia pensare.. e ti potrei fare decine di esempi! Meglio fare il proprio in maniera naturale e quando ci arrivi ti godi ancora di più la vista 🙂
Adoro Instagram per la sua apertura sul mondo e per darmi quella sensazione di essere ovunque stando sempre ferma al mio posto. Motivo per cui la mia galleria è senza trucchi, senza inganni e amo chi mi segue perchè apprezza veramente ciò che mostro. In tutto questo ottimo articolo e ottima esposizione su un social amato/odiato allo stesso tempo
Grazie mille Sabrina, hai detto delle cose sacrosante! Il modo migliore per sfruttare il social è farlo in maniera limpida e diretta, che alla lunga dà risultati (meritati!) 😃
Io odio chi fa questi “giochetti”, e se me ne accorgo sono cattiva e tolgo a mia volta il follow.
Faccio un gran lavoro, non sempre ancora ripagato dai risultati, ma vado a cercare profili nel mio target, commento, cerco di interagire e di creare interesse nel mio profilo… Penso che sia un buon modo per crescere, senza tanti “trucchi”.
Comunque, corro a seguirti su IG 😉
Letizia fai una cosa giustissima! Se tutti operassimo in questo modo ci sarebbe molto più “dare” sulla piattaforma anziché pretendere e basta senza dare mai nulla in cambio, non per il concetto di ricambiare in sé, ma per il puro senso di community!! Avanti così!!! 😃
Ciao Letizia anch’io li odio, mi sveglio tutte le mattine sempre con 3 followers in meno mi da sui nervi che non ti dico, ma poi me ne accorgo e li tolgo anch’io. Questo però mi porta via un sacco di tempo mi piacerebbe conoscere un metodo per individuare subito i traditori! nonostante tutto però sono contenta perché ci sono sempre i fedeli
Articolo molto interessante.
Mi stupisce come la tecnica dei follow-unfollow possa ancora funzionare nonostante le centinaia di app per scoprire chi fa il furbetto.
Una cosa che ho notato è che tale tecnica porta lontano dagli altri blogger. In un gruppo di blogger con cui ci sentiamo da anni, ce n’erano due che sono state scoperte far uso di tale tecnica e pian piano sono uscite dal gruppo non perché fossero state criticate o ci fossero stati screzi, ma perché le altre non davano più credibilità ai loro risultati poiché nasceva sempre il dubbio: ” E con che tecnica l’hai ottenuto?”
Penso che il bello dei social siano le persone che ti scrivono in modo sincero, se gli togli questo rimane solo una mera corsa verso qualcosa che, come appunto sottolineate nell’articolo si sgonfia dopo la prima collaborazione.
Parole verissime Silvia!! Purtroppo ancora molti credono che ingannando si va avanti, speriamo solo che le aziende se ne accorgano quanto prima e passino ad affidare i lavori solo a quelli che effettivamente possono adempierli. Mi spiace sentire di colleghi che attuano tecniche scorrette, purtroppo succede anche questo. Chi ci tiene come dicevi va avanti e lotta ogni giorno, e posso garantirti che alla lunga paga!! 💪🏼
Instagram è il mio social preferito. Prima avevo un’app per vedere chi fa i giochetti del follow/unfollow poi l’ho tolta perché alla fine non m’importa più di tanto. Devo dire che non capisco chi ha 10K followers e pure engagement e ancora usa i bot
Stefania la pensiamo esattamente come te. Purtroppo ad alcuni la situazione è sfuggita di mano. Quello che conta davvero è fare il proprio lavoro in maniera seria e costante, i risultati arrivano! Grazie!
Ciao Francesco! Ho letto il tuo post per avere un altro punto di vista su questi BOT e hai confermato anche tu la mia istintiva antipatia per questi tool XD Io penso che la cosa principale restino sempre e comunque i contenuti (belle foto e pertinenti a belle didascalie) e trovo un po’ scorretto ottenere collaborazioni grazie ai BOT e non alle reali capacità (mentre chi è bravo e corretto resta in ombra perchè non usa questi tool) 🙂 Ovviamente non parlo di me, io Instagram lo uso solo per cazzeggiare e perchè lo trovo il contenitore ideale per le mie foto (più di FB!)… a me personalmente dà fastidio avere in una notte un +50 followers e dopo due giorni un -45 perchè erano tutti BOT… dai ci avevo quasi creduto io, così mi illudono!!!
Battuta stupida a parte, mi stanno più simpatici gli Instagramers bravi e corretti insomma 😀
Mik non potrei essere più d’accordo con quello che dici!! Ormai tutti i profili sono presi di mira dai bot e continuiamo in questo stupido altalenare per via del traffico che muovono senza poi portare a nessun risultato. Noi ci lavoriamo e ti garantisco che è una grossissima rogna. Ma speriamo il fenomeno man mano si argini e si rientri in qualche modo alla normalità! In gamba!!
Ciao! Articolo davvero interessante. Personalmente ritengo abbastanza antipatica la tecnica del follow unfollow. Considero poco serio chi la pratica. Invece trovo molto più stimolante costruire un profilo giorno per giorno dandogli una vera e propria storia per cui essere ricordato, seguito e apprezzato.
Maria Domenica
Maria Domenica le tue sono sante parole!! Solo chi lavora così riesce a costruire qualcosa davvero degno di nota e che raccolga risultati! Gli altri prima o poi si renderanno conto di quanto è inutile barare. Noi rimaniamo speranzosi! In gamba e buon insta anche a te!! 🙂
Diciamo che prima o poi tutti si è tentati di ricorrere a questa tecnica….visti i numeri che porta. Ecco terrò questo articolo da parte per ricordare a me stessa i motivi per cui sono contraria!
Grazie
Buonasera Francesco e Veronica, come state? Sono sempre molto felice di leggere i vostri suggerimenti. Riguardo a pratiche analoghe a questa si è sempre detto che “chi va con l’inganno, trova l’affanno” e i saggi detti non si sbagliano mai! Da un lato sono sollevata dallo scoprire che non c’è seriamente della gente a passarsi il tempo di fare tutto sto giro di follow/unfollow e commenti finti vari, dall’altro spero che almeno questi personaggi che addirittura spesso pagano per una pratica così tanto malsana lo facciano solo per scopi commerciali e che non siano così anche nel personale. Anche se purtroppo ne dubito perché chi è onesto nel personale lo è conseguentemente anche nel virtuale. Ho seguito anche l’altro vostro post in cui parlavate del BOT che permette di visualizzare gli hashtags che causano i ban e vi ringrazio tanto perché mi interessa e penso che lo comincerò ad usare. Avevo intuito in cuor mio infondo che troppi hashtags fossero deleteri e voi me ne avete dato conferma! ❤
Riguardo la questione aperta in questo post invece, ho una domanda da farvi, avete una buona App da consigliarmi che può permettermi di scoprire in tempo reale i miei unfollowers furbetti? Io ne ho provate alcune ma credo che non siano attendibili!
Anche io come voi sono della filosofia che bisogna interagire in modo sincero e magari lavorarci un po di più ed evitare questi giri strani. Acquisire follow finti e farsi una cattiva reputazione sul web è autolesionistico perché ti può andare bene la prima volta ma prima o poi ti sgameranno. Alla lunga sono convinta che anche su Instagram ci saranno degli algoritmi tali da rendere la vita complessa a questa gente!
Grazie per le vostre preziosissime chicche, siete i miei maestri ah ah ! Vi mando un abbraccio affettuoso amici ❤
Mary, grazie di cuore per le tue parole, come dici ci vorrebbe più coscienza di quello che si fa ma a quanto pare la questione Instagram ha creato una vera e propria spaccatura nella società (e a molti la cosa è sfuggita di mano😄). Le app al momento attuale non sono in grado di capire chi ti disseguirà entro qualche giorno, al massimo ti dicono chi lo ha già fatto, ma non sempre una persona che smette di seguirti usa un bot. L’app di cui parli potrebbe essere “Cleaner”, che ti permette invece di intercettare fra i tuoi followers tutti gli utenti non attivi, spariti da Ig, ghost ecc. In questo modo ripulisci il tuo pubblico, torna utile sotto molti aspetti!
Un forte abbraccio e buon Insta!! ❤️😃😘
Io vorrei chiedere una informazione !
Io facevo follow unfollow ormai non lo faccio più da 20 giorni però ho 43.000 followers ma solo 2500 visual alle storie mi sa dire se prima o poi questo bug si risolverà ?
Ciao Thomas, non si tratta di bug ma proprio del modo in cui cresce l’account quando c’è un’attività di follow-unfollow. Se dalle 2500 views costruisci l’interesse nel tuo pubblico potresti riprendere in mano la situazione, non c’è altro modo. Lavora sul tuo pubblico e sui suoi interessi e vedrai che migliora 🙂
Cioè io non posso continuare a fare solo 2500 visual a storia perciò vorrei capire se dopo un po’ di tempo che non si fa più follow/unfollow si possa risolvere qualcosa
30 Comments
Ciao, articolo interessante e lo condivido. C’è anche da dire una cosa però, che se su Ig non sei attivo, e cioè non metti like e commenti, anche questo influisce sulla reach del post. Se a questo social gli si può dedicare solo un’ora al giorno per dedicarsi ai profili che piacciono, ben venga un bot che faccia il lavoro “sporco” di mettere like. inoltre se settato opportunamente, ti fa scoprire profili affini che forse nn avresti raggiungo.
Francesca grazie! Il punto del bot è che si, può essere un tool utile, ma non deve oltrepassare le linee invisibili dell’etica, altrimenti si perde il senso stesso del social! Ovvio che se sei più attivo tutto gira meglio, motivo per cui i profili più “anziani” hanno molto di più dei nuovi, e a buon ragione direi 🙂
Articolo molto interessante! Sinceramente io non voglio farmi il sangue cattivo. Cerco di non dare troppa importanza ai numeri e spero che le aziende imparino a collaborare con chi ha numeri interessanti, ma guadagnati con l’impegno e la passione.
Totalmente d’accordo con te Alessandra!!
Ciao Francesco, grazie per questo articolo interessantissimo! Sto cercando di curare la mia gallery e trovare una linea che mi soddisfi, vediamo come va!!! Complimenti per il tuo profilo, mi strapiace!
Grazie mille cara!! 😍 Vedrai che provando e riprovando troverai la chiave giusta, noi ci abbiamo messo 2 anni ma se tieni duro i risultati arrivano! Buona fortuna! 😃
Complimenti per il post che spiega davvero tutto il processo. Personalmente sono convinta -questo per ogni settore- che si debba crescere lentamente, anche perché crescendo in modo graduale si può “aggiustare il tiro”. si imparano nuove cose, si capisce cosa conviene potenziare e cosa è meglio lasciar perdere e, alla fine, quando si diventa grandi, essere detronizzati è un’impresa quasi impossibile.
😄 Assolutamente d’accordo con quello che dici Priscilla! Oltretutto la crescita anomala di molti profili lascia pensare.. e ti potrei fare decine di esempi! Meglio fare il proprio in maniera naturale e quando ci arrivi ti godi ancora di più la vista 🙂
Adoro Instagram per la sua apertura sul mondo e per darmi quella sensazione di essere ovunque stando sempre ferma al mio posto. Motivo per cui la mia galleria è senza trucchi, senza inganni e amo chi mi segue perchè apprezza veramente ciò che mostro. In tutto questo ottimo articolo e ottima esposizione su un social amato/odiato allo stesso tempo
Grazie mille Sabrina, hai detto delle cose sacrosante! Il modo migliore per sfruttare il social è farlo in maniera limpida e diretta, che alla lunga dà risultati (meritati!) 😃
Io odio chi fa questi “giochetti”, e se me ne accorgo sono cattiva e tolgo a mia volta il follow.
Faccio un gran lavoro, non sempre ancora ripagato dai risultati, ma vado a cercare profili nel mio target, commento, cerco di interagire e di creare interesse nel mio profilo… Penso che sia un buon modo per crescere, senza tanti “trucchi”.
Comunque, corro a seguirti su IG 😉
Letizia fai una cosa giustissima! Se tutti operassimo in questo modo ci sarebbe molto più “dare” sulla piattaforma anziché pretendere e basta senza dare mai nulla in cambio, non per il concetto di ricambiare in sé, ma per il puro senso di community!! Avanti così!!! 😃
Ciao Letizia anch’io li odio, mi sveglio tutte le mattine sempre con 3 followers in meno mi da sui nervi che non ti dico, ma poi me ne accorgo e li tolgo anch’io. Questo però mi porta via un sacco di tempo mi piacerebbe conoscere un metodo per individuare subito i traditori! nonostante tutto però sono contenta perché ci sono sempre i fedeli
Articolo molto interessante.
Mi stupisce come la tecnica dei follow-unfollow possa ancora funzionare nonostante le centinaia di app per scoprire chi fa il furbetto.
Una cosa che ho notato è che tale tecnica porta lontano dagli altri blogger. In un gruppo di blogger con cui ci sentiamo da anni, ce n’erano due che sono state scoperte far uso di tale tecnica e pian piano sono uscite dal gruppo non perché fossero state criticate o ci fossero stati screzi, ma perché le altre non davano più credibilità ai loro risultati poiché nasceva sempre il dubbio: ” E con che tecnica l’hai ottenuto?”
Penso che il bello dei social siano le persone che ti scrivono in modo sincero, se gli togli questo rimane solo una mera corsa verso qualcosa che, come appunto sottolineate nell’articolo si sgonfia dopo la prima collaborazione.
Parole verissime Silvia!! Purtroppo ancora molti credono che ingannando si va avanti, speriamo solo che le aziende se ne accorgano quanto prima e passino ad affidare i lavori solo a quelli che effettivamente possono adempierli. Mi spiace sentire di colleghi che attuano tecniche scorrette, purtroppo succede anche questo. Chi ci tiene come dicevi va avanti e lotta ogni giorno, e posso garantirti che alla lunga paga!! 💪🏼
Instagram è il mio social preferito. Prima avevo un’app per vedere chi fa i giochetti del follow/unfollow poi l’ho tolta perché alla fine non m’importa più di tanto. Devo dire che non capisco chi ha 10K followers e pure engagement e ancora usa i bot
Stefania la pensiamo esattamente come te. Purtroppo ad alcuni la situazione è sfuggita di mano. Quello che conta davvero è fare il proprio lavoro in maniera seria e costante, i risultati arrivano! Grazie!
Ciao Francesco! Ho letto il tuo post per avere un altro punto di vista su questi BOT e hai confermato anche tu la mia istintiva antipatia per questi tool XD Io penso che la cosa principale restino sempre e comunque i contenuti (belle foto e pertinenti a belle didascalie) e trovo un po’ scorretto ottenere collaborazioni grazie ai BOT e non alle reali capacità (mentre chi è bravo e corretto resta in ombra perchè non usa questi tool) 🙂 Ovviamente non parlo di me, io Instagram lo uso solo per cazzeggiare e perchè lo trovo il contenitore ideale per le mie foto (più di FB!)… a me personalmente dà fastidio avere in una notte un +50 followers e dopo due giorni un -45 perchè erano tutti BOT… dai ci avevo quasi creduto io, così mi illudono!!!
Battuta stupida a parte, mi stanno più simpatici gli Instagramers bravi e corretti insomma 😀
Mik non potrei essere più d’accordo con quello che dici!! Ormai tutti i profili sono presi di mira dai bot e continuiamo in questo stupido altalenare per via del traffico che muovono senza poi portare a nessun risultato. Noi ci lavoriamo e ti garantisco che è una grossissima rogna. Ma speriamo il fenomeno man mano si argini e si rientri in qualche modo alla normalità! In gamba!!
Ciao! Articolo davvero interessante. Personalmente ritengo abbastanza antipatica la tecnica del follow unfollow. Considero poco serio chi la pratica. Invece trovo molto più stimolante costruire un profilo giorno per giorno dandogli una vera e propria storia per cui essere ricordato, seguito e apprezzato.
Maria Domenica
Maria Domenica le tue sono sante parole!! Solo chi lavora così riesce a costruire qualcosa davvero degno di nota e che raccolga risultati! Gli altri prima o poi si renderanno conto di quanto è inutile barare. Noi rimaniamo speranzosi! In gamba e buon insta anche a te!! 🙂
sapevo questa cosa dei Bot, in ogni caso mi sembra davvero una tecnica un pó squallida.
Putroppo è una pratica diffusa.. che speriamo finisca presto!
Diciamo che prima o poi tutti si è tentati di ricorrere a questa tecnica….visti i numeri che porta. Ecco terrò questo articolo da parte per ricordare a me stessa i motivi per cui sono contraria!
Grazie
Bravissima! È comprensibile voler crescere e attuare altri sistemi ma alla lunga l’onestà paga sempre! 🙂
Buonasera Francesco e Veronica, come state? Sono sempre molto felice di leggere i vostri suggerimenti. Riguardo a pratiche analoghe a questa si è sempre detto che “chi va con l’inganno, trova l’affanno” e i saggi detti non si sbagliano mai! Da un lato sono sollevata dallo scoprire che non c’è seriamente della gente a passarsi il tempo di fare tutto sto giro di follow/unfollow e commenti finti vari, dall’altro spero che almeno questi personaggi che addirittura spesso pagano per una pratica così tanto malsana lo facciano solo per scopi commerciali e che non siano così anche nel personale. Anche se purtroppo ne dubito perché chi è onesto nel personale lo è conseguentemente anche nel virtuale. Ho seguito anche l’altro vostro post in cui parlavate del BOT che permette di visualizzare gli hashtags che causano i ban e vi ringrazio tanto perché mi interessa e penso che lo comincerò ad usare. Avevo intuito in cuor mio infondo che troppi hashtags fossero deleteri e voi me ne avete dato conferma! ❤
Riguardo la questione aperta in questo post invece, ho una domanda da farvi, avete una buona App da consigliarmi che può permettermi di scoprire in tempo reale i miei unfollowers furbetti? Io ne ho provate alcune ma credo che non siano attendibili!
Anche io come voi sono della filosofia che bisogna interagire in modo sincero e magari lavorarci un po di più ed evitare questi giri strani. Acquisire follow finti e farsi una cattiva reputazione sul web è autolesionistico perché ti può andare bene la prima volta ma prima o poi ti sgameranno. Alla lunga sono convinta che anche su Instagram ci saranno degli algoritmi tali da rendere la vita complessa a questa gente!
Grazie per le vostre preziosissime chicche, siete i miei maestri ah ah ! Vi mando un abbraccio affettuoso amici ❤
Mary, grazie di cuore per le tue parole, come dici ci vorrebbe più coscienza di quello che si fa ma a quanto pare la questione Instagram ha creato una vera e propria spaccatura nella società (e a molti la cosa è sfuggita di mano😄). Le app al momento attuale non sono in grado di capire chi ti disseguirà entro qualche giorno, al massimo ti dicono chi lo ha già fatto, ma non sempre una persona che smette di seguirti usa un bot. L’app di cui parli potrebbe essere “Cleaner”, che ti permette invece di intercettare fra i tuoi followers tutti gli utenti non attivi, spariti da Ig, ghost ecc. In questo modo ripulisci il tuo pubblico, torna utile sotto molti aspetti!
Un forte abbraccio e buon Insta!! ❤️😃😘
Io vorrei chiedere una informazione !
Io facevo follow unfollow ormai non lo faccio più da 20 giorni però ho 43.000 followers ma solo 2500 visual alle storie mi sa dire se prima o poi questo bug si risolverà ?
Ciao Thomas, non si tratta di bug ma proprio del modo in cui cresce l’account quando c’è un’attività di follow-unfollow. Se dalle 2500 views costruisci l’interesse nel tuo pubblico potresti riprendere in mano la situazione, non c’è altro modo. Lavora sul tuo pubblico e sui suoi interessi e vedrai che migliora 🙂
Cioè io non posso continuare a fare solo 2500 visual a storia perciò vorrei capire se dopo un po’ di tempo che non si fa più follow/unfollow si possa risolvere qualcosa